martedì 27 marzo 2007

Strife - Rush


Un trio di Heavy Rock Inglese, nominato al tempo il miglior gruppo live di sua maestà. Solo tre musicisti, sicuramente a la Chitarra e' la guida sonora del gurppo ma in maniera differente, da Cream, Robin Trower o Rory Gallagher, rimamendo comunque nel classico Rock. John Reid l'uomo dietro a tutti i pezzi di chitarra dell'album, basa molto del suo 'fare' su riff incalzanti e veloci. La sua voce e' calda e sicura ma anche potente quando serve. Paul H. Ellson il batterista e' un vero e proprio metronomo instancabile, lui e il chitarrista si muovono molto spesso assieme. Gordon Rowley il bassista è sempre presente facendo il suo lavoro nascosto. Nel 1972 fece da supporto a vari gruppi com i Jethro Tull, Baker Gurvitz Army e i Procol Harum. Parliamo un po' dell'album. ‘Back Streets of Heaven’ è sicuramente un rockettone potente e glam se si volesse calssificarlo si potrebbe dire i Bang che suonano con i Budgie che suonano con i Nazareth.'Man of the Wilderness' invece e' molto diversa e' più cupa, poca chitarra molto silenziosa con una batteria ritmante che esce al ritornello, un underground prog un po dark. Con ‘Magic of the Dawn’ torna lo stile rockeggiante della prima traccia. Stupendi i cori di sottofondo cantanti in crescendo, su estenuante riff di chitarra e basso. Per ultimo la canzone che da nome all'album Rush. E' divisa in tre grossi pezzi. Il primo pezzo e' un Boogie metal molto veloce, interrotto tra piccoli riff lenti stile 'Man of the Wilderness', per ricominciare a correre.La seconda e' molto di atmospera spaziale , chitarre piene zeppe di chorus ed echo , un basso in crescendo, simile forse a molte atmosfere dei Pink Floyd. Poi un terzo pezzo dove ci sono solo basso batteria che danno la fuga ai riff di chitarra finale. E' sicuramente un buon album , fecero solo un altro album nel 78 'Back To Thunder' poi la band si sciolse.


Back Streets Of Heaven


Magic Of The Dawn

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