venerdì 27 aprile 2007

Sweet - Strung Up - Live Studio double 1975


In qualche modo, Gli Sweet uniscono tutto la volgare arroganza e l'appariscente scemenza dei primi anni 70. Rumore fuso a musica , chitarre fuzzy, e vestiti Heavy Metal ma nello tempo dannatamente pop. Questa dicotomia ben riuscita li portò più volte nella Hit del regno unito e degli Stati Uniti. Molte di queste Hit fuorno scritte da Nicky Chinn e Mike Chapman, due autori musicali del Regno Unito, che trovarono la loro strada in genere molto, scherzoso e semplice. Chinn/Chapman e gli Sweet furono abbastanza intelligenti da chiudere in un cassetto la moda nel British Rock Glam e costruirsi una nicchia sicura di musica, nell'appoggiarsi alle radio emergenti, e nel seguire l'onda di gruppi come i Queen, T. Rex, e Gary Glitter.
Alla fine degli anni 70 al culmine del loro successo dopo innumerevoli Hit il gruppo si sciolse, ma i loro singoli vivono ancora adesso, soprattutto come post-visione del pop-metal anni 80.

Gli Sweet inizialmente si chiamavano the Sweetshop e consistevano in Brian Connolly (voce), Mick Tucker (voce, batteria), Frank Torpey (chitarra), and Steve Priest (basso). Nel 1970 siglarono con la Fontana/EMI , producendo quattro singoli senza alcuna fortuna. Torpey lascia e subentra Andy Scott. La nuova lineup sigla con la RCA/Records nel 1971 e vengono messi sotto la supervisione di Nicky Chinn and Mike Chapman.
Con il single Funny Funny raggiungono la 13 posizione nel UK Chart. Dopo questa single producono almano altri 40 brani che entrano in classifica. Nel contempo il gruppo continuava a produrre i propri pezzi molto più hard ma senza nessun successo. Nicky Chinn and Mike Chapman si accorgono di questo e decidono di abbandonare lo stile neo-glam rock per provare a fare delle canzoni molto più simili al gusto del gruppo. "Blockbuster" e' il risutlato di questo cambiamento che li porta primi in classifica nella UK Chart nel 1973, nei due anni seguenti continuano su questa strada producendo altre Top-Ten-Hit come "Hell Raiser", "Ballroom Blitz", "Teenage Rampage" e "The Six Teens." Nel 1974 gli Sweet decidono di mollare il duo e di fare da soli ottenendo scarsi risultati. Nle 1975 invece ottengono la loro prima hit con "Fox on the Run". Nel 1975 nasce Strung Up un buon album Hard-Rock. Tra alti e bassi proseguiranno fino al 1982 dove si scioglieranno definitivamente.


Hell Raiser [live]


Burning & Someone Else Will [Live]


Set me Free

lunedì 23 aprile 2007

Freedom - Freedom


Nati da una costola dei Procol Harum, i Freedom si formarono dal chitarrista Ray Royer e dal batterista Bobby Harrison. Entrambi erano in entrambe le Lineup al momento del loro debutto. Il suono dei Freedom fin dall'inzio, fu notevolemnte sorprendente, anche se l'uso dell'organo e del piano sapeva molto di Procol Harum,l'uso delle chitarre in uno stile fresco di Hark rock, rientravano nello stile British psychedelia.
Voglio sottolineare che i Freedom non furono un clone dei Procol Harum. Il gruppo iniziale nel 1968 pubblicò solamente due singoli e anche una la colonna sonora
di un film di Dino de Laurentis, Attraction/Black on White. Il disco della colonna sonora fu pubblicato solo in Italia. Con la mano del produttore Eddie Kramer e Glyn Johns (ingengnere del suono) fu ripubblicato nel 1999, come pietra miliare della British psychedelia anni 60.
Nel 1968 HArrison decide di riorganizzare la band rimanendo l'unico componete della lineup originale. Tra il 60 e il 70 pubblicarono altri album, molto più Hard, molto più Rock e in parte anche Blues. Fecero da supporto sia ai Black Sabbath che ai Jethro Tull. Nel 1972 si sciolsero per problemi personali.


Nobody


Man Made Laws

venerdì 13 aprile 2007

Ram Jam - Though Portrait of the Artist


Dopo il successo enrome di "Black Betty" nel 1977 , i Ram Jam ritornano nel 1978 con un altro album molto più rock e quasi pre heavy metal visto che siamo molto vicini al 1980. "Though Portrait of the Artist" fallisce nel tentativo produrre una altra grande hit che trascini il resto dell'album ma nel contempo segna un grosso miglioramente dello stile e del sound del gruppo, pochi fronzoli e molte chitarre guida in ogni canzone, un bel rock.
Canzoni come "The Kid Next Door" e "Please Please (Please Me)" hanno una base di tastiere che escono durante i ritornelli con chitarre che non travolgono il resto del sound. "Turnpike" e' sicuramente la canzone più ricercata dell'album, una canzone struggente sull'amore travagliato , alterna un hard rock con le due chitarre all'unisiono a pezzi lenti e melodisi di tastiere che ornano il pezzo. Troviamo anche canzoni Rock, dove i Riff di chitarra distorta, la fanno da padroni come
"Wanna Find Love" and "Saturday Night". Canzoni frenetiche con riff rapidissimi e la voce che si muove al medesimo tempo come "Just Like Me" and "Hurricane Ride" che ricreano uno stile tipo Ramones. "Though Portrait of the Artist" risalta per le brevità delle canzoni tranne la ambiziosa "Turnpike" che dura 4 minuti e mezzo. Alla fine dei conti, e' un signor album che ha guadagnato la reputazione di album cult per chi ama Hard Rock degli anni 70.


Just Like Me


Wanna Find Love

giovedì 12 aprile 2007

Ram Jam - Ram Jam


Barlett che proveniva dai Lemon Pipers formò un nuovo gruppo gli Starstruck - che originariamente includevano Stee Walmsley al basso e Bobo Nave all'organo provenienti anche loro dai Lemon Pipers - di seguito rimpiazzati da Walmsley e David Goldflies ( che più tardi suonera con Dickie Betts e i Great Southern e The Allman Brothers).
Burtlett prese "Black Betty" originalmente scritta da Huddie "Leadbelly" Ledbetter, una leggenda del black folk e del blues, ne scrisse la musica , la arrangiò e la registrò per la propria casa discografica.
"Black Betty" divenne subito una Regional-Hit, così fu invitato a New York da un grand Major che gli chiese di ripubblicare la canzone come singolo ma formò un nuovo gruppo attorno a Bartell chiamondoli i Ram Jam. La versione dei Ram Jam era praticamente identica alla versione originale degli Startrack. La nuova Band era formata da Barlett, voce e chitarra, Tom Kurtz, chitarra e seconda voce, David Goldflies, basso, David Flleman alla batteria. La canzone causò non pochi casini a cusa del testo guidicato razzista e offensivo per le donne di colore. A causa di questo NAACP and Congress of Racial Equality chiese il boicottagio della canzone. Nonostante questo raggiunse la posizione nuemro 18 nella Top single e l'album la posizione 40.
La canzone di traino di quest'album e'Black Betty che grazie al riff di batteria e chitarra iniziale ediventato un cult del Rock, credo che siano state fatte almeno un ventina di cover più un paio di versione da discoteca. Le altre canzoni son un rock molto semplice molto simile a quello degli Sweet.


Black Betty

venerdì 6 aprile 2007

Colosseum - Daughter Of Time


I Colosseum uniscono nel 1968 il batterista Jon Hiseman, il bassista Tony Reeves e il sassofonista Dick Heckstall-Smith, provenienti dai Bluesbreakers di John Mayall, con il tastierista Dave Greenslade e il chitarrista e vocalist James Litherland. Blues, jazz e spunti progressivi sono caratteristici dei loro primi album, Those Who Are About to Die Salute You e lo splendido Valentyne Suite. Nel secondo, in particolare, è presente l'omonima suite che diviene un modello per le progressive band. Nel 1970 Reeves e Litherland vengono sostituiti, rispettivamente, da Mark Clarke e Dave “Clem” Clempson dei Bakerloo.Al gruppo, inoltre, si aggiunge Chris Farlowe, vocalist con diversi hit solistici all'attivo. Nascono così l'ottimo Daughter of Time e le lunghe improvvisazioni di Colosseum Live. Alla fine del 1971, però, la band si scioglie.Secondo Album postato per questo gruppo .Sicuramente più vissuto e meno rock di Valentine Suite ma molto più curate in ogni loro aspetto, forse un attimo più blues.


Time Lament


The Daughter of Time