mercoledì 19 dicembre 2007

Riot - Rock City

Due ex membri degli sconosciuti Kon-Tiki, il chitarrista Mark Reale e il batterista Peter Bitelli, dopo aver reclutato il bassista Phil Fiet ed il compianto singer Guy Speranza, danno vita verso la metà degli anni ‘70 ad una delle band più importanti ed influenti dell'US Metal, i newyorkesi Riot. Rock City esce nel 1977, originariamente per la piccola ed indipendente Fire-Sign Records, ma in seguito ristampato dalla Sony per il mercato nipponico e dalla CBS per il resto, ancor prima quindi che in Europa esplodesse la NWOBHM, ancor prima degli esordi dei vari Iron Maiden e Def Leppard, maggiori esportatori del metal europeo negli States, quando quello che oggi viene comunemente definito proto-metal stava attraversando la sua evoluzione ed il passaggio di consegne all'heavy metal, ed è proprio in tale contesto di transizione che va ad inserirsi l'esordio dei Riot, un album di heavy rock che spalanca le porte della realtà hard n' heavy negli USA.
Si parte in maniera dura e rocciosa con Desperation, la sezione ritmica è potente e martellante, i riff taglienti e sporchi in pieno stile hard rock, e lo stesso avviene nella successiva Warrior, uno dei brani più noti del platter e più in generale degli esordi dell'act newyorkese. E' puro hard rock con la frizzante title-track, infatti Rock City sprigiona una carica di energia ed elettricità davvero sorprendente, con un riff sporco ed elettrizzante che ricorda gli AC/DC. Mark Reale, senza comunque dimenticare la pressoché impeccabile prova di Speranza al microfono, ma nell'aggressiva e grintosa Angel essi devono dividere la scena con la coppia ritmica Iommi-Bitelli, come avviene anche nell'arrembante Heart Of Fire e nella stupenda Gipsy Queen, dura ed ariosa al tempo stesso, oltre a possedere un bel refrain. A chiudere e suggellare il primo album firmato Riot è posto il brano che più si differenzia dal resto della release, infatti la bellissima e melodica This Is What I Get è una canzone molto vicina a quello stile album rock che presto si sarebbe affermato negli States e che fin da subito mostra la chiara predisposizione dei Riot verso le buone melodie. by www.rockline.it


Rock City


Gypsy Queen


This Is What I Get

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